La pace ed il silenzio
per raccogliere i pensieri.
Echi al profumo d’incenso.
Frammenti passeggeri.
Cigola il portone
come sempre in queste case.
Cigola l’ottone di maniglie
ad ogni frase.
Passi che si perdono.
Dai vetri colorati
s’immaginano eventi
di epicentri già passati.
E lui mi guarda sempre.
Lui può ancora perdonare
le cose anche da niente,
che da me non posso fare.
E lui sa che domani
ritornerò qui dentro
ad unire queste mani
forti come quest’incenso.
agostino guarino ©