È una brezza un po’ invadente
che ristora i miei pensieri,
forse ancora turbolenti e disturbati
dai tentacoli di ieri.
Una pausa tra le foglie
e le ricchezze di una terra
che per essere più bella
manca ancora di qualcosa.
La natura ha il sopravvento
ed appaga tutto il resto,
ma il mio codice modesto
condivide solo in parte
questa minima presenza
di realtà e di vera arte.
Forse avrei dovuto essere
in un posto meno ameno,
senza agi, senza appoggi
e senza lingua,
per vedere più sereno.
Sono io che non apprezzo
o sono i sogni che accarezzo
a portarmi più lontano
di un alloggio fuori mano?
che profumo vero d’Africa non sento,
che non è la verità che rinforza questo vento.
agostino guarino ©