UN VOLO, UN USIGNOLO


Un volo,
o meglio,
un pacifico usignolo,
ha vinto la paura e si avvicina,

mi racconta la mattina;
fa spazio
dove il mio passo cammina
e mi chiede,
consapevole di tutto,
dove fossi stato prima.

Prima ancora che, la sera,
lui lasciasse la ringhiera
per tornare la mattina successiva a farsi udire.

udire ed applaudire
di fresco e rinverdire
di fascino modesto il suo annerire.

E poi che cosa dire?
Solo questo!


agostino guarino ©

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