Dovrei tenerti lontano,
lontano da qui,
per non vederti arrivare
e sparire così.
Dovrei tenerti lontano,
lontano da me,
perché ogni volta
mi spoglio per te
e qui c’è troppa gente
e non vorrei cadere ancora
sotto le ruote della mente
che dibattendosi, lavora.
Dovrei tenerti lontano,
lontano dal male,
lontano dai pericoli che mi sai dare,
lontano dagli scogli da cui ti vuoi buttare,
lontano dalla voglia di venirti a salvare,
di venirti a chiamare
e qui c’è tanta gente
tra cui potrei guardare
e non vorrei cadere ancora
tra le pesanti ruote della mente che lavora.
Dovrei tenerti lontano,
lontano da qui,
per non farmi del male
e pensare ad altri.
Dovrei provare a lasciarti
sola, tra i tuoi disastri,
alle tue suggestioni,
folli ironie e superstizioni,
tra i tuoi giochi proibiti,
coi tuoi infiniti “bidoni”,
ai tuoi “uomini croce”
che ti scopano senza alzare la voce.
Dovrei lasciarti cadere
tra queste notti senza vento.
E sarà meglio non pensarci ancora,
altrimenti…
quando mi addormento!
agostino guarino ©