Ordine e pulizia
tra le foglie di un giardino.
Rami secchi messi via
da parte, per l’inverno
o per aver pulito un piccolo rio vicino.
Cuore tranquillo sull’erba che cresce:
riproduzione della specie,
tra i sorrisi d’acacie e gemme
in fiore d’aprile.
Forte profumo all’imbrunire.
Tu mi corri incontro
e mi sorprende il tuo corpo al vento,
la tua voglia di me,
di un po’ del mio calore.
Quasi non bastasse
il naturale eterno amore.
E mi sorprende tutto quello che dà
e tutto quello che prende
anche solo un momento, in tanto tempo,
tra i colori dell’estate
o le bianche nevicate,
tra le feste di settembre
o le rondini tornate.
E mi sorprende la tua voglia di me,
di un po’ del mio calore.
Quasi non bastasse
il naturale eterno amore.
a mia nipote
agostino guarino ©