Mi dicono bravo
e mi fanno commuovere,
se detto sincero,
se detto col cuore.
Mi applaudono in tanti.
Qualcuno è invidioso,
ma a me non importa,
non ci faccio caso.
Mi sembra di essere
ad un buon livello,
ma non tanto grande
da dire: “cappello”.
Mi sento un millesimo
di quelli più grandi,
ma non ho paura
ed accetto confronti.
Canto la musica.
È cosa che unisce
e malgrado sia bravo,
qualcuno gradisce
le note pesanti,
le casse violente,
le rime arroganti
di gente che mente,
che dice le cose
e le fa senza cuore
e qualche volta
anche senza pudore.
Quel modo di essere
che io non approvo,
perché sono diverso.
Diverso da loro.
agostino guarino ©