MEZZALUNA


Mezzaluna, non vedo nuvole
tra noi due, lo so.
Mezzaluna, non ho più favole
per noi due, non ho.

Nel sonno mi disturbano zanzare ed allergie
e storie che si inventano, immagini e bugie.
Il cielo è così limpido e qui, davanti a te,
vorrei poter sorridere, ma tempo non ce n’è.

Mezzaluna, non vedo nuvole
tra noi due, lo so.
Mezzaluna, non ho più favole
per noi due, non ho.

…e i popoli combattono, distruggono città
per ideali mistici, per qualche verità;
e mani che si aiutano, che pregano lassù.
Mi sento un po’ colpevole. Dovrei fare di più.
Non serve a molto piangere, commemorare eroi,
meglio trovare un argine ai fuochi tra di noi.

Mezzaluna, non vedo nuvole
tra noi due, lo so.
Mezzaluna, non ho più favole
per noi due, non ho.

Ti guardo e mi dimentico in questo cielo splendido
di questo palcoscenico di eterna nostalgia.
Negli occhi ho le tue lacrime che all’alba andranno via.
Concedimi una musica. Ti do la mia poesia.



agostino guarino ©

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