Continuo a ricordare il passato,
le persone, gli aneddoti, la mia libertà.
Vorrei cambiare posto agli armadi,
liberare i ripiani dai libri che ho.
Parlare con qualcuno di allora,
comme d’habitude, al lunedì sera.
Mi ruba troppo tempo il lavoro.
Mi sento un po’ costretto soltanto
ad attraversare, peraltro,
questa strada che c’è.
Non ho più sotto il naso gli odori,
neanche più i dispiaceri
né patemi d’amori.
Mi resta solo qualche minuto
per lasciare un saluto
su una segreteria.
La crisi commerciale ci ingoia.
Malgoverno di troia,
che da sempre è così!
Le banche, le cambiali, gli occhiali,
manuali, inserti e settimanali…
Quanta carta c’è qui!
I terminali sono in contatto.
In ogni programma un contratto.
Prendiamo il dovuto distacco
e beviamoci sopra un caffè.
agostino guarino ©