Vedo i tuoi occhi tra due bicchieri
che scompaiono davanti a tanta luce.
La voce che conduce al sole
si maschera di te.
Il tuo sorriso non mi sorprende,
ma non è per me
e non mi offende l’idea di vivere
facendo a meno di te.
Solo un minuto in più
a bere quanto più posso
per togliere del vino che offusca la tua luce
e avere qui vicino qualcosa che conduce a te.
Mi piacerebbe conoscere qualcosa di più,
ma immagino che resti tutto un tabù.
Al massimo…
potremo darci del tu.
agostino guarino ©
pubblicata sul periodico web Acta Diurna 2009