Tu sei così.
Non mi ricordo più feste…
e rieccomi qui,
le mie storie son queste.
Emozioni,
dove il sangue corre lontano,
come torrenti gelati,
ma caldi di notte, come la tua mano.
E viverti qui
è troppo bello da sempre.
Ti suderò i capelli
con la mia forza indecente.
Correrò il tuo corpo
fino a dovunque mi porterà via,
come una nuvola d’aria,
una fluenza più forte,
una sottile ma intensa magia.
Come ti sfioro le spalle…
calda è la tua pelle.
Forte è la tua voglia
di sentire un’anima portarti via.
Prendimi le mani.
Prendi le mie mani e trascinami via.
Verso la tua prepotente euforia.
Emozioni,
dove il sangue corre lontano,
come gli uccelli che migrano
in questo mese che passa
e la stagione si spende,
come il tuo corpo si accende.
Come ti sfioro le ascelle…
dolce è la tua pelle
Forte è la tua voglia
di sentire un’anima portarti via.
Calde le tue mani.
Prendi le mie mani e trascinami via.
Dentro la tua inesauribile scia.
agostino guarino ©