Vai da sola tra la neve,
tra le foglie, all’aria pura,
se di aria ce n’è ancora,
questa notte. Ho solo un’ora.
Io ti penso e tu non scherzi;
mi rispondi e tieni aperti
i canali di contatto.
Se mi vuoi o se è un ricatto.
Tutto questo tuo cercare
di portarmi a te, chiamare.
Io che, sai, non so reagire
alle tue maniere amare,
nonostante l’esperienza
che dimentico e tu, senza
dire mai una parola
che dia luce al tuo esser sola,
nonostante la paura,
tu mi cerchi. È la natura
di due nomi già vissuti,
di due attimi venuti.
Camminando sotto il sole,
sto sciogliendo questa neve
lentamente con le impronte,
mentre guardo la tua fronte.
Mi comunica due cose,
mezze spine e mezze rose.
Un pensiero lo puoi fare
ma qualcosa ti fa andare.
Io che lascio attraversare
il mio cuore dal pugnale,
il mio cuore dalla sera
che mi spiega quanto è vera
la ragione dell’amore.
Forse è cosa da gridare
da ascoltare o da capire
in un silenzio all’imbrunire.
agostino guarino ©