PENSIERO PER SHONA


Shona,
nella sabbia del deserto
e parole e dromedari,
minareti ed occhi neri;
nel tuo sole troppo caldo,
senza un filo di sudore,
ti ricordi della gente,
di parlare un’altra lingua,
forse troppo differente.

Shona,
tra i capelli un fiore secco
come il fondo del tuo cuore,
senza gioia e poco affetto,
senza l’acqua di un torrente
che ti scorre sopra il viso,
s’intravede il tuo sorriso dolce
quando guardi me.

Oh, Shona,
io non posso fare niente,
come tutta questa gente
che ogni giorno passa via.
Solo una fotografia
alle cupole più belle
e non si accorge mai di te,
triste fiore abbandonato,
troppo solo tra gli odori dell’Oriente.

Non ho un fiore, non ho niente,
come tutta questa gente
che ogni giorno passa via,
ma nel cuore sei un po’ mia
mentre volo tra le stelle,
allontanandomi te.

Questo vento spazza via,
su distese di cotone,
anche la malinconia
che negli occhi tuoi si vede,
dolce fiore abbandonato,
troppo solo tra gli odori dell’Oriente.


agostino guarino ©

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