Rincasando,
non c’è né buio né luce.
Sulla strada, illesa,
la disciplina dei lampioni
e infondo alla discesa,
un operaio su una vecchia bicicletta
ha già il lavoro che lo aspetta.
Rincasando,
non bado molto al motore,
ascolto della musica
e con le luci spoglio tutto,
anche una donna che rovista
e gli occhi gialli di un gatto brutto,
con la faccia di una specie mai vista.
Rincasando,
il cielo si fonde in un altro colore.
La terra è umida di notte.
Due tipi strani che dicono poco.
Echi di un gallo…
sembrano quasi allarmi di fuoco.
Rincasando,
il cielo ha preso già un altro colore.
Dall’altra parte è ancora buio,
mentre di qua, già s’intravede il sole.
agostino guarino ©