Potevo affondare in quelle due gocce,
annegare,
da tanto grandi,
da tanto intense
e poi sparire nel tuo mare di illusioni.
Potevo ingoiare dalle tue labbra ancora respiro,
ma un respiro è stato il mio affiorare
da quelle gocce di rosa,
come un minimo insetto
che si posa senza emettere versi
e tu sparire i tuoi mille dubbi diversi.
Potevi ingoiare dalle mie labbra ancora respiro,
ma un respiro è stato il mio affiorare
da quelle gocce di rosa
e come un minimo insetto
volare, senza rumore alcuno
e tu, da quelle gocce,
hai sentito il profumo.
Il profumo di una rosa
o di qualcosa
a cui puoi dare un nome solo.
agostino guarino ©