Dici che ho gli occhi azzurri,
ma non è vero.
Non ho mare da cui attingere colori.
Ho solo te, davanti a questo cielo nero.
Dici che ti divertono le mie parole,
ma com’è vero:
fra tutti questi doppi sensi, pieni d’ironia,
non posso dirti che ti amo e che sia sincero.
Forse l’essenza
oppure la forza,
o che non importa che cosa tu sia…
Irrazionalità… fragilità di mente…
Mi sento come un mezzo pazzo,
un ubriaco un po’ delinquente
che vorrebbe diventare all’improvviso
…all’improvviso presidente.
Cambia colore.
Cambia colore la tua pelle.
Ora ti vedo meglio.
Ora vedo anche il mare,
e quell’azzurro con cui dici che ti guardo,
affonda e forse muore.
Forse la pelle,
l’odore che emana,
il tuo corpo davanti,
il tuo sguardo di puttana.
Irrazionalità.. fragilità di fronte…
Divento come un mezzo pazzo,
un ubriaco delinquente
che vorrebbe ritornare all’improvviso
sano di mente.
Irrazionalità… fragilità di mente…
Mi hai fatto diventare deficiente
e mi lascio trascinare nel tuo mare,
contro la corrente.
agostino guarino ©