Sto per andare a dormire
e sono preso dal computer
che ritrasmette fobie.
Cambio versi e conto su di te
che mi aspetti sotto uno strato di miele
Ma che cos’è?
Le luci mi fischiano dentro
e non riesco a capire granché
di questo momento,
di questo momentaneo stordimento.
Non riesco a capire cos’è.
Non riesco a connettere.
Cambio anche la musica
cambio il tempo che non c’è.
Ecco.
Il tempo che non c’è.
Forse è quello che…
che mi trascino dentro,
che non riesco a prendere,
che mi scombina il centro,
che non riesco a fremere.
Cambio versi e conto su di te
che mi aspetti sotto uno strato di miele
Ma che cos’è?
Le voci mi fischiano dentro
e non riesco a capire granché
di questo momento,
di questo temporaneo stordimento.
Non riesco a capire cos’è.
Non riesco a connettere.
Non riesco a combattere.
agostino guarino ©