Quante signore eleganti
da trattare coi guanti.
Cavalieri stanchi,
troppo arrivati
per usare accessori adeguati.
Passerella d’elite,
come di un albergo la suite.
Camerieri in divisa
dall’aria cordiale e precisa.
Sedie dai suoni diversi,
di modelli perversi,
adeguati al momento,
abbinati al cemento.
Sento nuovo veleno:
un vociare affannato
dal profumo di fieno
sotto un viale alberato
calpestato da spinte,
da ondate di sale,
sottane variopinte,
fuori da un altro locale.
agostino guarino ©