Pensare, andare,
attraversare,
un sentiero, una roccia, un fiume,
un oceano, l’universo.
Viaggiare isolati da tutto
e incontro al niente.
Viaggiare incontro a tutto
e circondati da niente.
Contaminarsi di nuove strade,
nuovi odori, nuovi linguaggi.
Coordinarsi per conoscere
e percepire sfumature sconosciute
o abbandonarsi
per ricevere
anche grandine o pioggia
senza un riparo.
Fuggire ogni agio, ogni piacere,
se non la brezza
o il freddo inatteso di un alba
o di una sera diversa.
Attendere l’arrivo
di un nuovo paese,
di una nuova curva,
senza sapere cosa ti aspetta.
Scoprire il bello e il brutto
e non godere per il bello
e non disprezzare il brutto.
Prendere tutto ciò che arriva
fino in fondo,
fino al prossimo nuovo incontro.
agostino guarino ©