Ai ricordi vola il tempo e la notte sta calando
piove forte e infuria il vento, sulle curve onde di fango.
Mi ubriacano il calore dell’Emilia e facce amiche;
le espressioni ed il colore di queste tradizione antiche.

È una notte da scalare: siamo solo alle pendici.
Mi emoziona ritrovare un figlio di queste radici
e pensando alle battaglie, guardo adesso al suo futuro:
morse al cuore le tenaglie. Che tenerezza quel muso duro!

Gente viva, gente di campagna, canta insieme a noi
le canzoni, ci accompagna così, tutto quello che vuoi.
Sento la voce d’Angelo. Cerco la voce d’Angelo.
Ecco là, dietro l’angolo, arrivare lei.

Eccoti lì, ancora bellissima nonostante le rughe e i segni
che la luce già chiarissima del tuo sguardo ha reso degni.
Penso ai suoi figli, se lo sanno; dagli occhi tuoi è chiaro.
I suoi parlare ti mancheranno e il tuo sorriso è a tratti amaro.

Gente vera, gente di campagna, canta insieme a noi;
la chitarra ci accompagna e ti stringi forte a lui.
Le tue mani su di un angelo. Quanto tempo resterà
per cantare insieme a un angelo, ma questa musica non finirà.

Donna forte, sua compagna, una vita data a lui;
scalerai questa montagna. Sei l’orgoglio suo, lo sai.
Nel tuo cuore sempre un angelo.
Avrai sempre dentro un angelo.
Nel tuo cuore sempre un angelo.

Ecco là, dentro una musica, arrivare lui.

Nel tuo cuore sempre un angelo.
Avrai sempre dentro un angelo (Nel tuo cuore un angelo).
Nel tuo cuore sempre un angelo.
Avrai sempre dentro un angelo (Dentro al cuore un angelo).

dedicata a Bruna e Pierangelo Bertoli 

agostino guarino ©