Come si può scrivere in una luce fioca!
Suggestione falsa, non da pelle d’oca.
Certe stanze insipide,
certi muri stonati e colori inutili.
Meglio il verde dei prati
e il brunito del cielo
che divora il grano
o quel che resta del sentiero
per rubare una stella
o uno spicchio di luna.
Certi quadri asettici,
dai disegni scontati
e certi affreschi allegorici
o i bicchieri soffiati
da vetrai senza gusto.
Ecco: questa parola
è proprio ciò che è nascosto
in questa strana dimora,
in questo primo d’agosto.
agostino guarino ©