Lo so che tu vorresti un uomo che ti prende,
che ti dice vieni e che ai tuoi dubbi non si arrende,
invece io non dico niente ti lascio a quello che ti senti;
non prendo in mano il gioco e lascio maturare i sentimenti,
interpreto il mio ruolo qui da solo,
svolgendo tutto in modo naturale,
senza azzardare inutilmente un volo
che molte volte è già finito male.
Per questo devi darmi tempo. Mi devi dare tempo
e perdonare questo sciocco contrattempo.
Per questo devi darmi tempo. Mi devi dare tempo
e perdonare questo sciocco contrattempo.
Su questo non discuto! ne faccio posizione.
Non è come un film muto con poca animazione
e forse questo basta a rendermi più duro
davanti alla tua pasta, ai nostri sogni di futuro.
Di tutto questo vorrei tanto farne a meno,
ma questa è la mia forza, il mio stivale.
Non essere qualcuno che ancora fa lo scemo
e non fa bella figura a camminare.
Per questo devi darmi tempo. Mi devi dare tempo
e perdonare questo sciocco contrattempo.
Per questo devi darmi tempo. Mi devi dare tempo
e perdonare questo sciocco contrattempo.
Lo so che costa caro, che logora la mente,
che rischio più di un baro, di non avere in mano niente
se hai voglia di aspettarmi -non è un’imposizione-
potrei anche ritrovarmi a far di te la mia ragione,
per questo devi darmi tempo. Mi devi dare tempo
e perdonare questo sciocco contrattempo.
Per questo devi darmi tempo. Mi devi dare tempo.
Per questo dammi tempo. Devi darmi tempo
e perdonare questo sciocco contrattempo.
agostino guarino ©