Ora ti vedo solo di spalle,
ma sono le tue spalle.
Ora, che le mie mani
non sanno più di te
e mi stanno strette in tasca
e tremo quasi,
accarezzando il viso,
non so più dove sono;
ora, che sto perdendo il tuo sorriso.
E di altre facce
sconosciute ai miei occhi,
e soprattutto al mio cuore,
dovrò vivere.
Ma non so come riuscirò
a baciare nuove bocche,
con la tua dentro di me;
a sedermi piano
su altri sonni in un divano,
a dividere bambini,
come si faceva insieme,
a giocare di nascosto
con chi non capirà più,
a pensare che anche tu
potrai fare senza me
e dovermi accontentare
di rivivere da solo
la mia intensità violenta,
la mia volontà di dare.
Ci sarà una donna attenta
che a te mi saprà rubare
e dovermi domandare
…che punteggiatura usare.
agostino guarino ©