GAMES


In questa demenza ludica computerizzata,
mi diverto ad inserire schemi e svicolo,
illudendomi di non pensare,
mentre ascolto di nascosto
ogni sospiro del tuo cuore che arriva,
anche se dove t’immagino non ci sei.


Ascolto e non riesco a scappare,
anche se poi, in tua presenza,
me ne andrei, come del resto ho fatto.


Ascolto la potenza della tua anima
che non molla la presa
e non riesco a slegare
queste grandi catene che mi stringono
e mi dibatto commuovendomi,
stancando le mie membra fino allo spasimo.


Gioco e rigioco
alienando il pensiero
e non so se invecchiando
si è più saggi davvero.


Le incertezze della coscienza
prevalgono sull’idea di potere decidere.


Aspetterò, come sempre,
le risposte degli angeli
che mi riferiranno cosa fare,
dove andare, dove ripararmi
o manderanno qualcuno a salvarmi
dagli incubi sereni di un futuro senza te.


agostino guarino ©