È ormai vecchia questa scrivania
e la mia, di scrivere, è proprio una brutta mania
che, malgrado il tempo stretto, la velocità,
le telefonate e la rugosa età,
che malgrado tutto, non va via.

È ormai stanca questa penna blu,
che non vuol saperne di frasi fatte
né vorrebbe scrivere di più,
soltanto cose belle e atipicità,
grafici e lettere, anche a gambe in su.
Se arriveranno, poi si vedrà.

E tu, come la gente,
e come me, in contesto,
non hai mai capito niente
di quel che sono io.

La voglia di restare
insieme a te, del resto,
non so se può bastare,
forse nemmeno -e, per assurdo- un figlio mio.

Non credo nell’amore.
almeno quello vero…
che ti si spezza il cuore…
il falso ed il sincero…

Non credo nelle cose
che dicono gli amici:
che siamo tutti uguali.
Bigotti, ma felici.

Non posso continuare
a chiedere pareri,
se poi non cambia molto
di me, nei miei pensieri.

Non voglio farti male.
Ne ho già distribuito
in modo eccezionale,
a titolo gratuito.

Perdonami una volta ancora
e non dovrai farlo più.
Rimango solo io.
Non chiederò di più.

Non faccio più promesse.
La vita è una follia.
Ho amato i giorni tuoi.
Lasciami andare via.

agostino guarino ©