Viaggi e andirivieni,
stesse storie,
stessi obiettivi.
Lune, soli, nuvole e sereni
che possano farci sentire vivi.
Vorrei dire «non importa
l’obiettivo e il suo finale»,
invece avrò la coda corta
e dico che voglio arrivare
una volta, anche una sola,
ad una svolta, quella buona,
quella che si spera ancora,
quella che non ci perdona.
La parola, la parola,
quella perla di saggezza,
quella voce che fa gola
dentro un piatto di tristezza.
agostino guarino ©