Gli occhi:
quelli sì, dicono davvero tanto.
Il trucco:
quello sì, contribuisce alquanto.
I capelli
che scendono e si muovono col vento.
Le mani:
modellate, per toccare.
La bocca:
sembra fatta per baciare.
Le gambe:
accavallate e calze nere.
Come sempre è sera.
Se ci fosse il sole
non mi accorgerei di niente,
perché il sole acceca,
anche se in fondo piace a tanta gente.
Ma ora,
con le luci scure,
forse sono le paure che spariscono
o soltanto i lineamenti che colpiscono.
È eccitante stare insieme.
Conoscersi, però non troppo bene,
in mezzo a un po’ di rumore,
perché, altrimenti,
nel silenzio,
non si sa mai cosa dire
e poi decidersi a provare
due carezze e poi baciare,
dolcemente.
Riprovare
e poi di nuovo chiacchierare.
Degli occhi:
se ne potrà parlare dopo.
Del trucco: ormai,
rimane poco.
I capelli:
abbandonati sul tappeto.
Le mani:
un po’ salate tra le dita.
La bocca:
inumidita.
Le gambe:
lì distese,
le calze
ormai già scese
ed il buio:
non dura più di un mese.
agostino guarino ©