Cara, dolcissima amica,
è molto bello stare qui
e strapparti con dolcezza dalle mani
questa lunghissima matita,
mentre ansiosa mi racconti
di come tu starai domani.
Cara, dolcissima amica,
meglio non sentire più
altre nuove assurdità, purtroppo vere,
già ascoltate nella vita,
mentre invece ti vorrei,
accontentandomi ben poco di queste sere.
Non voglio pensare
di vederti passeggiare
vicino a un uomo finto
che vive come un re.
Non voglio che ti tocchi
e che rovini la tua vita
e che tu non dica niente,
per una mania impazzita.
Cercherai la compagnia
di qualcosa che ti manca,
ma che non ti porti via,
dalla tua “casa bianca”.
E le auto e i conti in banca
e la vita corre vuota,
la felicità che arranca
ed il resto viene a ruota.
Era bello stare qui
a parlare della vita
e baciare qualche volta le tue mani,
mentre adesso io non posso
che restare molto scosso
nell’apprendere il tuo prossimo domani.
agostino guarino ©