Una mano,
poi un braccio
e su, le spalle;
l’altro braccio,
su il colletto.
Sei già sotto a un’altra pelle.
Dentro
la tua giacca di plastica
diventi più elastica,
più versatile al prossimo,
cambi voce, anche spasimo,
cambi aspetto e incantesimo.
Fai ballare la gente,
fai ballare la mente,
e, allo stato apparente,
puoi sentirti potente,
ma sei meno di niente.
Una mano,
poi un braccio
e su, le spalle,
un finto abbraccio,
strizzo d’occhio…
Sei già dentro a un’altra pelle.
Pelle finta, che non regge
né alle voglie né alle balle
né a nessuna finta legge.
Cerchi uno specchio
per vedere l’effetto
ma si scopre il coperchio
e ti trovi in difetto.
Coi capelli di lacca,
cos’andavi cercando?
Cuore di mezza tacca!
agostino guarino ©