Penso al caldo che fa qui,
alla luce che c’è qui,
alle ali fastidiose che ronzano, di qui.
Penso all’afa che c’è qui,
alla noia che c’è qui,
alle ali fastidiose che ci vedono da qui,
alla sete che ora ho,
a quei fumi dei falò
che vedevo dagli oblò,
alla fame che ora ho,
a quel velo chimico
dipanarsi acido.
Noia sopra questa vita,
o sopra un’altra senza uscita.
Sono uguali le tue dita.
Fuochi bruciano le case…
Fuochi accendono ogni cosa,
chi festeggia e chi …riposa,
chi riposa sotto terra,
chi riposa da una guerra,
chi riposa sotto il sole,
chi riposa come vuole,
chi il riposo non lo vuole
dove aleggiano le cose,
dove alloggiano le rose,
nelle le serre luminose,
sulle le cime tempestose,
tra le rime ardimentose.
Penso ad infinite cose,
incondizionatamente,
come il caldo più cocente
o il ronzare impertinente.
agostino guarino ©