VICINO O DISTANTE


Si fanno corte queste giornate.
Soli ai tramonti di fine estate.
Le mie parole sanno di poco
e tu che vorresti sentirle di fuoco.

Così mi chiedi: «Che cosa mi dici?»
ed io che non parlo perché siamo amici.
Vorrei dirti parole e poi darti la mano,
fare un giro sul sole e sparire lontano
e farti carezze e comprarti regali
per fare più belli anche i giorni normali.

Stammi vicino questa sera.
Voglio il tuo corpo, la tua anima intera.
Voglio godere qui, fra le tue gambe.
Bruciarti dentro, senza troppe domande.

Sai come muoverti con la mia voce,
segui il mio gioco e la cosa ti piace.
Facciamo a pezzi divani e cuscino.
Tra fuochi e carezze si arriva al mattino.

Stammi vicino questa sera.
Voglio il tuo corpo, la tua anima intera.
Voglio godere qui, fra le tue gambe.
Bruciarti dentro, senza troppe domande.

Si fanno corte le nuove stagioni
per noi che viviamo di forti emozioni.
Mi piace sapere di esserti dentro,
vicino o distante.

Vicino o distante, in questo momento.
Vicino o distante.


agostino guarino ©

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