La tua vita segreta
è lontana da qui,
sì è perduta nel tempo,
in quel tempo bardato
di carrozze e cavalli,
di madame e di tube
di sentieri sterrati,
di carbone e di pece
e di lettere scritte
con le piume ed il nero
e di tomi che avvolgono
le tue spalle leggere.
La tua voce è sottile
e racconta di gente
che è passata di moda,
che è passata da qui
e non sento profumi
e non vedo colori
diversi dal verso
diverso dei fiori.
La tua vita segreta
è una stanza di legno,
con oggetti che hanno
assaggiato la storia
le farfalle di paglia,
gli scaffali a sostegno
di montagne di carta
rilegate di fregi
e impregnate di pregi.
Le finestre hanno luce
che non manda calore,
solo un filo sottile,
quanto basta ad un fiore
per riprendere fiato,
per salvare la vita
a qualcuno che invece
sa di averla smarrita.
È una vita segreta
che accompagna il tuo verso
di indiscusso poeta
in un mondo diverso.
agostino guarino ©