Le ultime righe
di un taccuino amico.
Le ultime pagine
sulle quali ho scritto
di posti e di gente,
di mali e di bene,
di sogni e di pietre,
di cuori e catene.
In questo recinto,
tra glicine e alloro,
nel cielo dipinto
da un sole sincero
mi piace gustare
il silenzio mattino,
tra gazze che giocano
in un fresco giardino.
Tre cani sereni
e qualcuno che arriva.
Le cose più semplici
per l’anima viva.
agostino guarino ©