Fuoco e diluvio
di cuore e di pianto,
brivido e gelo,
rumore violento.
Ferri e catene.
La mente si fonde
mischiando le forme
che il fumo nasconde.
Ho visto di tutto.
Anche un’anima vivere nella mia stanza,
ma dopo quell’anima persa,
tra fuoco e salvezza,
capisco che infondo,
non era abbastanza.
Porto le pietre
dietro la schiena,
dentro juta sudata,
mezza vuota o mezza piena.
Fuoco e diluvio
bruciano e asciugano
furti invasi nell’oblio
e fantasmi rivivono.
E la sera mi trascina,
sulla curva della schiena
che fa peso e che rovina.
Ho visto di tutto.
Anche un’anima vivere nella mia stanza
e da quell’anima persa,
prendo la giusta e dovuta distanza,
dalle voci che sento
e dalla morte che danza.
agostino guarino ©