Ti guardo
e mi chiedo cosa pensi.
Se stai bene o i tuoi sensi
ti trattengono le mani.
Se mi cerchi è già domani.
Ti guardo
e mi arrendo alle tue forme.
Stanotte ho vegliato su di te.
Ha vinto anche il mio sonno
la tua figura intorno
e adesso,
alle prime ombre di sole,
ti guardo svegliare dietro il cuore.
Allarghi le tue infinite ciglia,
col viso
affondi la mia meraviglia.
Realizzi lentamente queste forme.
Ti vedi, come mai, sulle mie orme.
Sei sola ancora un attimo,
se vuoi ti arrivo a gomito.
Mi sento già rimuovere per te.
agostino guarino ©