Due fratelli, nel bel mezzo di due birre,
se la ridono, bighelli, dal volersi bene.
Un amico mi trattiene.
Mi consiglia su di te.
Io, che vado per le mie,
prendo nota, ma non credo darò vita
alle vaganti sue teorie.
Torno verso la mia stanza di fortuna,
rimediata non so come:
provvidenza o solo una felice coincidenza.
Nei pensieri, tra le aiuole,
solo quello che si muove dentro al cuore,
forse alcune tue parole
o solamente un’espressione
che fa rima con esitazione.
Due coltelli nel bel mezzo di due occhi…
Senza trucco sei più bella
e l’altra sera avevi maschere da guerra
che durante il parapiglia
ho sfregiato leggermente
dopo essermi ferito
e tu, d’inerzia, mi hai colpito.
Non ci sono appuntamenti.
Troppo sole e mal di denti.
Non insisto. Vado avanti
per trovare ancora istanti
da dividere con te.
agostino guarino ©