Scegli tu dove vuoi stare:
se qui con me oppure andare.
Penserò io a tutto il resto.
Accetto tutto, qualsiasi pretesto.
Quasi quasi ti suggerisco.
Ti do una mano, mi piace il rischio.
Troverò il modo di farti reagire
e finalmente fartelo dire
dove vuoi stare, cosa vuoi fare.
Scegli da sola, prova a parlare.
Dove si muore o dove c’è il sole,
prima che il tempo bruci le ore.
Dove vuoi stare, cosa vuoi fare.
Dillo una volta. Prova a parlare!
È un’incognita, una causa ancora aperta.
Lo sappiamo e non possiamo farne a meno.
Lo capisco e solo tu non ne sei certa,
pensi ancora di nascosto da te stessa,
lì seduta su quel treno.
Le tue frasi puoi tenerle e andare via,
fare a calci col tuo orgoglio
e poi tornare col sereno
dove vuoi stare, dove vuoi stare,
senza parole, come sai fare.
Forse è per questo che vuoi finire
con chi il silenzio lo sa capire.
Ora lo so dove vuoi stare.
Volevo soltanto, solo giocare.
Sceglilo tu cosa vuoi fare.
Anche in silenzio si può dire di amare.
agostino guarino ©