Vago solo in questa sera, lungo viali di ricordi.
Lascia un’ombra la figura, l’eco di curiosi sguardi.
Sto pensando in quanti posti ho seminato gli occhi miei,
e ai possibili pretesti per restare insieme a lei.
Sistemando la soffitta, cianfrusaglie senza età,
calcolare in una vita quanto hai preso e quanto va,
ho sfogliato il mio passato tra giornali e biancheria,
ho pulito e ripiegato qualche notte di magia.
Io, che siedo qua, su una barca spigolosa,
chiedo verità, da una vita silenziosa.
E cercando a te io mi perdo inutilmente
nel conoscere i segreti che dividono la gente.
Ho seguito le correnti lungo strade alternative.
Ho sfidato mari e venti evitando le derive
e i miracoli d’amore li ho guardati andare via
su illusioni senza cuore e orizzonti d’utopia.
Ora lascio il mio vagare a civette ed ali scure;
ho saputo cancellare la stanchezza e le paure
ed arriverò al domani con la voglia di aspettare
e la forza nelle mani di chi vuole continuare.
Io, che sono qua per capire qualche cosa,
voglio verità da una vita silenziosa.
Io che vedo te, ho capito finalmente
di conoscere i segreti che confondono la mente.
Io, che sono qua per capire qualche cosa,
voglio verità, da una vita silenziosa.
Io che vedo te e ho capito finalmente
di conoscere i segreti che confondono la gente.
agostino guarino ©