Continua la mia strada
nel sole della sera.
C’è ancora un po’ di coda,
ma è un attimo.
Nell’aria c’è silenzio,
come dopo una bufera.
Mi sento molto meglio anch’io
se so che adesso sei già qui.
E dove va
la voce di questo mare.
E dove va
la frenesia di un amore
che come un’ombra su di me
mi scaraventa addosso a te.
Se questa è un’avventura,
se è un’isola in montagna
ha un’importanza scura,
di un attimo.
Di notte il vento scopre
due viole per gli dei.
Le redini le ho sciolte
ma ti cerco e non so dove sei.
Dove sarai,
nelle mie notti agitate?
Come vivrai?
In tutte queste giornate?
Restare sola non potei,
restare sola…
e dove va
la voce roca del mare?
E dove va
la frenesia di un amore
che come un’ombra su di me
mi trova ancora senza te.
Finita è l’avventura.
Col sole tornerà
un’ombra di paura…
agostino guarino ©