Lungomare sotto i grand hotel;
lungomare bagnato dal mare;
lungomare sugli scogli addormentati;
lungomare per chi sta a guardare;
lungomare che cambia colore
come cambiano la luna e il sole.
Lungomare che ti vede passare,
lungomare che ti fa ricordare.
Lungo il mare corre tanto vento
e le bandiere giocano da sole,
con le onde fanno condimento
a un’insalata piena di parole.
Lungomare di birre gelate,
di battute spiritose
e filastrocche un po’ ostinate
di ambulanti con le rose.
Lungomare che t’innaffia
come fossi una pianta fiorita.
Lungo il mare corre una bambina
con un sogno tra le dita.
Lungo il mare si sciolgono le note
di un’estate già finita e già tornata;
lungo il mare è caduta una stella:
chissà dove si è fermata!
Lungomare per gli innamorati,
per tanto tempo appiccicati.
Lungomare per chi non fa niente,
per chi non ha da perdere niente.
Lungomare pieno di ricordi
perduti sull’acqua e infondo all’orizzonte,
pieno di consigli e di pensieri balordi,
mescolati ai passi della gente.
Lungomare che cambia colore
come cambiano la luna e il sole.
Lungomare dove puoi passeggiare;
lungomare dove puoi ricordare.
Lungomare lontano dal tempo,
lontano dagli occhi di chi ti guarda.
Lungomare, nuvole d’argento,
senza più sorrisi, a notte tarda.
Lungomare lungo un inverno,
un inverno che non vuole arrivare.
Lungomare per un’altra mattina.
Lungomare più lungo di prima.
Lungomare lungo i silenzi
dei pescatori rimasti a pescare;
senza più gabbiani,
senza le barche ed i cattivi pensieri,
già da tempo lontani.
Lungomare che cambia colore
come cambiano la luna e il sole.
Lungomare per un’altra mattina.
Lungomare più lungo di prima.
agostino guarino ©