Magari sei tu
quell’ago che non trovavo
a cui non pensavo più
in questo immenso pagliaio
ed ora vedremo
se le cose che penso
avranno un che di vero,
avranno ancora un senso.
Si può partire da qui,
da questa vecchia stazione,
da questo lunedì,
da questo treno senza nome,
verificare un abbraccio
una ventata diversa
un movimento garbato,
una carezza persa
una fugace risata,
un altro timido accento,
un’inattesa frenata,
un improvviso silenzio
e magari sei tu
che mi rimani dentro
e magari sei tu,
sei tu per un momento
per un momento che dura
ormai da un po’ di tempo
e allora come farò
a non dover scegliere io
la cosa giusta per me?
lascio decidere a Dio.
e come al solito c’è
che le cose ti arrivano
diverse da come immagini,
da come te le descrivono
e sono cose che valgono
anche diverse da te.
Sono cose importanti
Importanti per me,
così magari sei tu
che mi rimani dentro
così magari sei tu,
sei tu per un momento
per un momento che dura
ormai da un po’ di tempo
e magari sei tu
a dovermi scoprire,
e magari sei tu
a dovermi capire,
coi miei capelli raccolti,
con i miei dubbi irrisolti.
Com’è difficile dire
le sensazioni che sento
su questo treno speciale
che torna in movimento.
agostino guarino ©