E sono qui che ti ripenso,
con il mento un po’ all’insù.
Non è un capriccio nè uno sbaglio,
solo una circostanza un più
e a pensarci solo adesso,
farei quasi dietro-front,
ritornando sui miei passi
e stare sola ancora un po’.
Ma come mai
divento piccola
quando mi confronto in te!
proprio io
che ti considero
molto più piccolo di me.
Ma come mai
mi trovo a fingere
e so benissimo il perché!
proprio io
che so sconfiggere
qualsiasi ombra intorno a me.
Ed è così che guardo dentro
e mi rispecchio in un caffè.
Mi scopro attorno a questo vento
a ripensare ancora a te.
Ma come mai
divento piccola,
divento piccola così,
proprio io,
io che considero
i tuoi discorsi fragili.
Ma come mai
mi sento spingere
ancora lì, verso di te,
proprio io
che riesco a vincere
qualsiasi ombra intorno a me.
Ma come mai
mi trovo a fingere
e so benissimo il perché,
proprio io
che so sconfiggere
qualsiasi ombra intorno a me.
E sono qui che ti ripenso,
con il mio mento un po’ all’insù.
Non è un capriccio né uno sbaglio,
solo una circostanza un più.
agostino guarino ©